Ordinary Bitter: L’essenza dell’Inghilterra in una pinta
Se c’è un genere di birra che incarna l’anima britannica, è sicuramente la “Ordinary Bitter”. Un sorso di questo classico stile di birra è un viaggio attraverso la storia del movimento brassicolo britannico, sorso che rispecchia l’amore della nazione per le bevande semplici, ma non banali. Ma cos’è esattamente una Ordinary Bitter? E come si distingue dai molti altri stili di birra britannica?
Potremmo definirla come birra da battaglia, una birretta leggera e scorrevole, dalla bassa gradazione che appaga non tanto il palato, quanto la sete. Quella leggermente alcolica. Se noi italiani abbiamo il classico bicchiere di vino a pasto, gli inglesi hanno una pinta di Bitter all’uscita del lavoro.
Storia e Origini dell’Ordinary Bitter
La storia della Ordinary Bitter è intrinsecamente legata a quella del popolo britannico. Questo stile di birra ha avuto origine nel XIX secolo, quando era conosciuto semplicemente come “Bitter”. In quel periodo, la birra Pale Ale britannica era in fermento, e la Bitter ne era una variante.
Il termine “Ordinary” è stato aggiunto in seguito per distinguerla dalle versioni più forti dello stesso stile, conosciute come “Best” o “Special” Bitter. Oggi, la Ordinary Bitter è una delle birre più consumate nel Regno Unito, tanto da essere considerata una parte essenziale della cultura pub britannica.
Caratteristiche Organolettiche dell’Ordinary Bitter
Dal punto di vista organolettico, la Ordinary Bitter è caratterizzata da un delicato equilibrio tra dolcezza maltata e amaro dei luppoli. Il colore può variare da un dorato pallido a un ambrato chiaro, e la schiuma è di solito sottile ma persistente.
A livello olfattivo, prevale l’aroma di malto, con note di caramello, pane o biscotto. Sullo sfondo, si percepiscono i luppoli, che possono portare sentori erbacei, floreali o fruttati, a seconda delle varietà utilizzate. In bocca, la birra è leggera, con una carbonazione da bassa a media. Il finale è tendenzialmente secco, con un delicato retrogusto amaro.
Grado alcolico
L’Ordinary Bitter, in linea con il suo carattere di birra quotidiana, presenta un grado alcolico moderato, solitamente compreso tra il 3,5% e il 4,2%. Questo la rende una birra “session”, ovvero una birra che può essere gustata in quantità moderate durante una sessione di bevuta senza risultare eccessivamente alcolica. Il basso contenuto alcolico contribuisce alla sensazione di leggerezza e bevibilità che caratterizza questo stile di birra.
Produzione dell’Ordinary Bitter
La produzione dell’Ordinary Bitter segue i passaggi tipici della birrificazione, ma con alcune specificità. Il mosto è preparato principalmente con malti chiari, spesso accompagnati da una piccola percentuale di malti caramellati o torrefatti per aggiungere colore e profondità di sapore.
I luppoli utilizzati sono tipicamente inglesi, come il Fuggle o il Golding, noti per le loro note erbacee e floreali. La fermentazione avviene con lieviti ale, che conferiscono alla birra le sue caratteristiche note fruttate e di lievito.
Ordinary Bitter e Gastonomia
La Ordinary Bitter è una birra estremamente versatile a tavola. Il suo equilibrio tra dolcezza maltata e amaro la rende un ottimo abbinamento per una vasta gamma di cibi. Può accompagnare splendidamente piatti tradizionali britannici come il fish and chips o il roast beef, ma anche formaggi a pasta semidura o piatti a base di pesce.