IBU: che cosa sono e a cosa servono? Facciamo amicizia con i mitici alfa-acidi
Che cosa sono le IBU?
Le IBU (International Bitterness Units) sono una misura internazionale utilizzata per quantificare il livello di amaro percepito in una birra. Questa scala valuta la quantità di composti amari, principalmente derivati dai luppoli, presenti in una birra. Le IBU vanno da 0 a 120, con i livelli più bassi che indicano birre dolci o poco amare, e i livelli più alti associati a birre fortemente luppolate e amare, come alcune IPA o Double IPA.
Come si Misurano le IBU?
Le IBU misurano la concentrazione di alfa-acidi nel prodotto finale, che sono i composti rilasciati dai luppoli durante la bollitura. Questi alfa-acidi si isomerizzano e contribuiscono all’amarezza della birra. Il malto, che apporta dolcezza, può bilanciare l’amaro del luppolo, quindi una birra con alte IBU può risultare meno amara se ben bilanciata.
IBU e Stili di Birra
- 0 – 10 IBU: Birre molto leggere, quasi senza amaro percepibile.
- Wheat Beer
- Fruit Beer
- 10 – 20 IBU: Birre leggere con una minima amarezza.
- American Lager
- Pilsner
- 20 – 30 IBU: Birre con un leggero equilibrio tra dolcezza e amaro.
- Amber Lager
- English Bitter
- 30 – 40 IBU: L’amaro diventa più evidente, ma ancora equilibrato.
- Pale Ale
- Helles
- 40 – 60 IBU: L’amaro comincia a prevalere, tipico delle birre luppolate.
- IPA (India Pale Ale)
- American Pale Ale
- 60 – 100 IBU: Amarezza marcata, tipica delle birre fortemente luppolate e strutturate.
- Double IPA
- Imperial IPA
- 100 – 120+ IBU: Amarezza estrema, per appassionati (masochisti) di birre intense. Oltre i 120 IBU l’amaro è così pronunciato che può risultare difficile da percepire.
- Triple IPA
- Imperial Stout