Sisto della Cascina Carussin: l’alba di un nuovo Nebbiolo è sorta in Piemonte?
Il Sisto della Cascina Carussin è un vino rosso strepitoso, un vino naturale a base Nebbiolo che porta una ventata di freschezza nel panorama dei vini piemontesi. Fin troppo spesso quando si parla di Nebbiolo vengono in mente tannini e complessità, ma la bevibilità è sempre subordinata ad una certa idea di nobiltà enologica.
Certo Barolo e Barbaresco sono capolavori, ma ciò non significa che il Nebbiolo non possa essere interpretato in maniera più agile e sottile, magari prendendo spunto da realtà come Boca, Ghemme e la stessa Valtellina. Ma è ovvio direte voi, basta aspettare 20 anni e Barolo e Barbaresco diventano sottili ed eterei, dov’è il problema?
E qui entra in gioco il Sisto, un vino poliedrico di grande profondità che si affida ad un linguaggio spartano in grado di esaltare la naturale balsamicità del Nebbiolo. Sintetizzando, ha tutte le qualità aromatiche ed eteree tipiche di un Nebbiolo di razza, tuttavia si affida a leggerezza espressiva, facilità di beva e tannini vellutati. E ciò non significa che non possa invecchiare 10 o anche 15 anni, anzi arriverà anche a 20 anni di affinamento e sarà spettacolare, ma diciamo che già bevuto adesso è piacevolissimo e al contempo pieno. Invece di esaltare le durezze, punta su acidità e dinamismo.
Come viene prodotto il Sisto della Cascina Carussin
Dopo la vendemmia manuale delle uve proveniente da vigne poste a La Morra, coltivate in regime biologico, i grappoli vengono pressati e segue una lunga macerazione. Fermentazione con lieviti autoctoni e affinamento in acciaio. Non ci sono filtrazione né chiarifiche e ovviamente non si aggiunge solforosa, come è lecito aspettarsi da un grande cantina naturale come Carussin. Dai grappoli alla bottiglia senza inganni e con la massima trasparenza.
Caratteristiche organolettiche
Il naso è un tripudio di piccoli frutti, sottobosco, anguria, pomodoro, liquirizia, rimandi balsamici e i classici, irresistibili, profumi eterei del Nebbiolo. Finale terroso splendido per pulizia e profondità.
Al palato è fresco, puro succo senza fronzoli. Si muove con eleganza, senza la minima difficoltà. La complessità è tanta, ma è di facile lettura e la struttura non è colossale, anzi come detto punta su un buon piglio salato e tanta acidità. I tannini pervadono tutto il succo senza diventare mai invadenti.
Non pensate ad un Barolo ottenuto per sottrazione, ma ad un Nebbiolo orgoglioso e fiero di essere puro. Si spoglia di ogni velleità per abbracciare una semplicità mai banale che inviata finire la bottiglia in men che non si dica. Vino con ottimo potenziale di invecchiamento, ma già pronto e godibilissimo adesso. Più invecchierà e più saranno le possibilità di lettura di questo splendida opera, da gustare sorso dopo sorso.
Prezzo
38-40 euro.