Winner Taco Algida: il gelato dal gusto tristezza
Con l’arrivo dell’estate ritorna la voglia matta di gelato, quanti di noi, per inappetenza o golosità, fanno una pausa pranzo al volo con un classico gelato, dai diciamocelo altro che caprese… una bella focaccia con gelato al caffè e pistacchio non ha rivali. Ma a volte ci si deve accontentare dei gelati industriali.
Tuttavia l’estate è anche una delle stagioni più rischiose, la delusione da gelato è sempre in agguato, pronta a mordere. Studiate per qualche minuto il cartellone dei gelati pregustando con gli occhi, poi date un’occhiata dal vetro per vedere se la confezione ammicca oppure no.
Aprite il frigorifero, afferrate il vostro amato gelato e già vi sentite invadere da un dolce amplesso del gusto, lo scartate, sorvoliamo un attimo sull’aspetto che è il massimo, sembra cartone compresso di Sichuan questa cialda, però sarà buono, i ricordi vi assalgono, è puro delirio proustiano e allora chiudete gli occhi e sperate, addentate e la delusione vi piomba addosso, togliendovi il respiro e quella piccola gioia del gelato al mare, e prende a sprangate il Peter Pan che è dentro di voi. Un mare sconfinato di tristezza vi sommerge.
Oggi è con il cuore trafitto e sconforto incommensurabile che parliamo di un Fake Food clamoroso, sia per gusto che per packaging, che per ricordi assassinati senza pietà: il Winner Taco della Algida.
Quando uscì il Winner Taco rivoluzionò le abitudini merendere dei bimbi degli anni 80-90, si impose con il suo gusto all’avanguardia e sprezzante delle tradizioni, con rivoli di caramello goloso che ammiccavano alla moda americana del mars. Era racchiuso in una cialda gloriosa che sembrava lo scudo di Gundam, la panna era ricoperta da una glassa di cioccolato che scrocchiava sotto i denti in maniera epica.
E oggi, oggi com’è questo Winner Taco del 2017?
Guardate le foto e piangete. La foto è uno sfavillante fake photoshoppato che scintilla tanto da bruciare le retine, guardate i doppi arabeschi di caramello che corrono paralleli per tutta la lunghezza dell’arcata pannosa.
Date un morso, andate a leccare la panna del Winner Taco e guardate invece come il caramello sia nascosto in profondità e non corra per tutto questo arcobaleno di tristezza.
La cialda ha un gusto insignificante, il cioccolato è scialbo, la panna slavata, il caramello latita e non ha alcuna somiglianza con la foto della confezione.
Parliamoci chiaro, sul gusto si può discutere, per quanto la qualità degli ingredienti sia abbastanza incontrovertibile, magari ad alcuni può piacere.
Ma l’immagine parla chiaro: quello che troverete dentro la confezione del Winner Taco non è il gelato ritratto con tanta dovizia di particolari e di riflessi di luce.
Ingannevole? A dir poco…
Il signore del bagno dove ho comprato il Winner Taco, mi ha chiesto: “Allora com’è il gelato?”
Io ho risposto, quasi in lacrime: “Non è più quello di una volta…”
Lui mi ha guardato quasi con tenerezza e ha tirato fuori la perla: “Magari è sempre quello, ma una volta c’era più aspettativa.” Come per dire, sei cresciuto, adesso circolare che spaventi i bambini che vogliono comprare un gelato…
E non ho finito il gelato, ho buttato via un Winner Taco, non era mai successo che buttassi via un gelato. Il bambino di 30 anni fa che ero sarebbe entrato in acqua per strappare un Winner Taco dai denti di uno squalo, altro che buttarlo.
Proprietà nutritive del Winner Taco
La quantità di zucchero presente nel Winner Taco è allarmante, ben 20 grammi. La dose giornaliera di zuccheri consigliata per i bambini è di 19 grammi, quindi state attenti a non fare ingerire ai vostri figli questa spremuta di zuccheri poco sana. Anche in questo caso un bel bollino che sconsiglia l’acquisto per i bambini non ci starebbe male.
I grassi saturi sono 8,4 tremendamente vicino alla dose giornaliera consigliata di un bambino, che è di 10 grammi. Se ha fatto colazione con un bicchiere di latte e 5 biscotti ha già raggiunto la soglia massima di grassi saturi…
Nota finale sui grassi. Nel Winner Taco almeno non c’è olio di palma, una cosa giusta l’hanno fatta. Ma è presente l’olio di cocco. Adesso sarà possibile che ci sia l’olio di cocco, un olio vegetale nel gelato? Latte e panna sono grassi e vellutati, ma certo costano troppo e allora butta dentro il grasso scadente e la panna non è nemmeno presente negli ingredienti.
Quindi la panna di questo gelato a che gusto sarebbe? Olio di cocco e latte? Sapete perché usano l’olio di cocco? Perché costa poco e non ha sapore. Ma allora da dove viene il sapore?
Da oggi il Fake Food ha una missione, smascherare tutti i gelati ingannevoli, scadenti e dannosi per la salute, soprattutto dei vostri figli e premiare i gelati degni dei vostri 2 euro. Basta delusioni, no more tears, sono ferite che non si rimarginano più. Winner Taco, ti odio.