Fake Food oggi assaggia il Maxibon Cookie: un gelato da non dare mai ai propri bambini
La rubrica Fake Food non vi abbandona mai in estate, siamo sempre al vostro fianco sotto l’ombrellone, come se condividessimo il lettino. Andiamo insieme a prendere l’acqua per fare i castelli, facciamo il bagno insieme e poi merenda con un gelato, sempre insieme.
Ma la delusione è sempre in agguato. Rimirate per minuti il cartellone dei gelati leccandovi i baffi, ma poi alla fine, la confezione inganna. Ti lascia distrutto, ti devasta. Ma cosa è successo ai gelati confezionati. Ok, non sono mai stati dei capolavori, ma ormai sono un concentrato di zuccheri immangiabile…
E oggi vi deliziamo con il gelato più deludente, ingannevole e insalubre di tutti i tempi: con ogni probabilità è un record assoluto. Il Maxibon Cookie brilla altezzoso, rotondo, goloso, con dei colori sgargianti sulla confezione, ti promette l’Eden dei biscotti gelato.
Uno lo afferra e lo tiene in mano e inizia a pregustare il paradiso.
Ma poi la dura realtà colpisce e come una ghigliottina decapita ogni tua gioia.
Forse non dovevamo comprare il Maxibon Cookie, il nome così trito e anonimo avrebbe dovuto farci desistere, ma poi perché comprare i gelati biscotto, ormai sono una tragedia, si sa che sono finiti i tempi d’oro del winner taco…
Il lupo perde il pelo, ma non vizio, purtroppo.
Il gusto non sarebbe neanche dei peggiori, una volta aperto, che fai lo butti per la delusione?
Il problema principale è il biscotto, pastoso, smunto, poco croccante, anzi umidiccio. Il ripieno è zuccheroso, sì la granella di cioccolato scrocchia sotto i denti e dà soddisfazione, tuttavia il sapore è pesante, ridondante, poco ispirato. La copertura di cioccolato aggiunge un raggio di speranza e l’esperienza migliora un pochino, ma il biscotto è tremendo…
Packaging del Maxibon cookie
Saturazione spinta e livelli solari, e il biscotto è ritoccato in maniera scandalosa. Ingannevole è dire poco: notate come nella confezione il biscotto sia venato, quasi screpolato e dia la sensazione di croccantezza e di squisito prodotto appena sfornato. Guardato il colore, quasi si tocca, è una confezione davvero splendida, riesce a sciogliere il ghiacciaio dell’indifferenza del consumatore medio, trasformandolo in un fiume di acquolina.
Peccato che dentro il biscotto del Maxibon Cookie sia poltiglioso e non è che non li sappiano fare, perché ad esempio il biscotto del Maxibon 360 non è così deludente. Come consumatori raramente siamo stati vittima di un inganno di tale portata, possiamo tranquillamente dire, che a parte nuovi fake food, la Nestlé ha perso almeno 4 clienti in un colpo solo.
Proprietà nutrizionali del Maxibon Cookies
Un nostro lettore ci ha scritto una mail, chiedendoci perché critichiamo il cibo industriale, lo sanno tutti che non è cibo gourmet, che non è fatto con i migliori ingredienti, che è un concentrato di zuccheri e di grassi saturi, contenenti copiose quantità di olio di palma. Ma il punto è proprio questo: molti non sanno o sottovalutano il problema e la gente deve sapere che cosa sta mangiando, deve darsi una svegliata: c’è anche scritto sulla confezione! Questo strano paradosso che porta a mangiare prodotti insalubri, nonostante sopra siano specificati i livelli astronomici di grassi saturi e zuccheri è sconvolgente: lo chiameremo paradosso del Gabbiano, lo stesso delle sigarette.
E adesso viene il bello di questo gelato, del Maxibon Cookie: mangiatene uno e avrete consumato la metà della dose giornaliera dei grassi saturi che dovreste assumere. Aggiungete una brioche alla crema e avete esaurito la dose massima di grassi. Per cena potrete gustare una squisita insalatina condita solo con sale e limone…
Maxibon Cookie vietato ai bambini
Ma i gelati piacciono soprattutto ai bambini e qui il discorso si fa molto più pericoloso. Se consideriamo un bimbo di 8-10 anni, il suo fabbisogno di calorie è di circa 1600-1700 e la dose giornaliera massima non deve superare il 10% delle calorie: quindi 16-17 grammi. Questo Maxibon fornisce 10 grammi di grassi saturi, con olio di palma a volontà. Certo l’olio di palma non è napalm, ma se si sostituisse con oli più sani come girasole e oliva, non sarebbe male.
Così come è adesso è uno snack poco sano, pesante e se vostro figlio ha mangiato 5 biscotti con olio di palma al mattino si è già giocato la sua dose di grassi saturi. Ma leggere le confezioni è stancante, calcolare i grassi è un’attività noiosa, ma alla fine c’è in gioco solo la salute dei vostri figli. #chessaràmai!
Zucchero: la droga dei bambini
Bene, passiamo alle note dolci, anzi amare: gli zuccheri. Un Maxibon Cookies fornisce 24 grammi, il 27% della dose di zucchero di un adulto. Attenzione però se lo date a vostro figlio non pensate di fargli del bene. La dose giornaliera di zucchero consigliata per un bambino è di 19, quindi 5 grammi in meno.
Fate i vostri conti, ma questo Maxibon cookie non è una merenda sana per i bambini. Ma andiamo oltre, perché vendono gelati che hanno un contenuto zuccherino così alto e dannoso per i bambini? Perché non viene specificato che non è un gelato adatto ai bambini? Non c’è bisogno di usare le foto delle confezioni delle sigarette, ma un avvertimento sarebbe necessario.
Se masticate l’inglese ecco il link allo studio della World Health Organization di cui sopra, è lungo, ma illuminante: una lettura sana per capire quanto sia rischioso non sapere, ma soprattutto non sapere di non sapere, che è ancora peggio.