Fake food: le millefoglie d’Italia mini snack Matilde Vicenzi sono una merenda sana per i vostri figli?
È con una certa malinconia che ci accingiamo a parlare di questo Fake Food: le millefoglie d’Italia mini snack di Matilde Vicenzi, ossia dei cannoli di pasta sfoglia ripieni di crema alle nocciole.
Le mitiche millefoglie di Vicenzi hanno scandito le giornate della nostra infanzia. A merenda, rubate di nascosto dalla nonna, che ne teneva a quintali nella dispensa, insomma è stato uno dei classici biscottini proustiani di molti di noi.
E allora ci siam detti proviamo questi nuovi mini snack che promettono meraviglie e sono ricchi di crema di nocciole!
Che dire dell’assaggio delle millefoglie d’Italia Matilde Vicenzi?
Sono accettabili, anche se come molti prodotti industriali nati per durare mesi e mesi hanno il problema che sono secchi, pastosi, eccessivamente zuccherini e hanno quel retrogusto quasi oleoso, dovuto alla massiccia presenza di olio di palma e margarina, a sua volta fatta con olio di palma.
Diciamo che come gusto non sono neanche malvagie, certo, la crema di nocciole è poco incisiva e fatta con il 2% di nocciole, quindi ce ne sono ben poche a dire la verità per chiamarla crema di nocciole… Sarebbe meglio comprare le millefoglie normali e farcirle con una crema di nocciole vere, magari fatta in casa, se vi interessa ecco la ricetta di un grande pasticcere per la crema di nocciole.
Però il problema non è neanche questo. Come sempre il gusto è relativo e in questo caso, lo ribadiamo, il prodotto è accettabile.
Il problema sono i grassi e gli zuccheri. Ci piace sparare sulla croce rossa? Non tanto, è una constatazione e per questo va dato atto alla tabella nutrizionale di questo snack, molto chiara e specifica.
Per una porzione di 25 grammi, cioè una millefoglie ripiena abbiamo l’apporto di 3,20 grammi di grassi saturi, il 16% della razione giornaliera massima.
Per quel che riguarda gli zuccheri la razione è un po’ meno allarmante: 8% ma se considerate che su 25 grammi di merendina 7 grammi sono di zucchero la cosa non rincuora molto. Per darvi un’idea 7 grammi di zucchero sono 2 cucchiaini da caffè abbondante. Il doppio di quelli che trovereste in una fetta di pane con la marmellata di 10 per 4 cm. Quindi meglio non esagerare, soprattutto se volete servire questi cannoli ai vostri figli.
Il packaging di queste millefoglie d’Italia mini snack Matilde Vicenzi
Per una volta tanto non c’è molto da obiettare, l’immagine è sincera. Sì, forse hanno pompato ed enfatizzato il ripieno di cioccolato che deborda e sinceramente non è così ricco e cremoso, ma almeno non ci sono inganni. Quindi la trasparenza della confezione è promossa.
La sostenibilità ambientale è bocciata clamorosamente, ogni micro merendina è sigillata come se l’avesse avvolta Dexter Morgan prima di buttarle in mare e anche il vassoio è in plastica. Certo i cannoli devono essere impacchettati singolarmente per non seccarsi ancora di più, ma il quantitativo di plastica che avvolge 5 smunti cannoli al cioccolato è davvero scandaloso.
Il costo delle millefoglie d’Italia mini snack Matilde Vicenzi
Al super mercato abbiamo comprato la confezione da 125 grammi a 3 euro circa. Quindi 24 euro al chilo. Se considerate con 27 euro al chilo comprate della pasticceria artigianale di buon livello, fate voi i vostri conti.
Note
Olio di palma presente sia nella crema che nell’impasto. Sano e sostenibile come olio da motore.
Concludendo questi cannoli alla crema risultano accettabili per quel che riguarda il gusto, tuttavia la friabilità è troppo pastosa, collassa in bocca, per risultare croccante e goduriosa. La presenza dell’olio di palma è una spiacevole presenza di cui si può fare a meno.