Bowmore 17 anni: un Single Malt da collezione
Il Bowmore 17 anni è una vecchia gloria della famosa distilleria di Islay, un distillato scorbutico, pungente, pieno di note eteree, di frutti di bosco e dal gusto spigoloso e beffardo a cui ormai non siamo più abituati. È una bottiglia rara, costosa, difficile da trovare e che ancora oggi nel 2022 divide il pubblico di appassionati di Single Malt. Chi è abituato agli imbottigliamenti vecchi della Bowmore la adora e ama ogni sua rugosità, la durezza e il fatto che non è un distillato domato, docile né morbido.
I modernisti lo trovano troppo saponoso, troppo bizzarro e spiazzante, ma succede se si è abituati ai whisky che la Bowmore ha prodotto negli ultimi 30-20 anni e non si hanno mai assaggiato delle bottiglie più vecchie.
Attenzione a non confonderlo con il Bowmore 17 White Sands, un dram prodotto per i duty free degli aeroporti, con cui non ha nulla da spartire.
Noi siamo qui per darvi un giudizio spassionato e privo di pregiudizi e per questo vi diciamo che è un bottiglia gloriosa, spavalda, ma che va contestualizzata. Innanzitutto, va lasciato riposare nel bicchiere per almeno un paio di ore, non appena lo stappate. Non è un whisky immediato e patinato. E se già adesso trovate i whisky di Islay troppo medicinali e aggressivi, questo non vi piacerà per nulla.
Caratteristiche organolettiche
Ma giudicandolo onestamente è innegabile che sia un ottimo whisky. Il richiamo del malto è primordiale e non si limita alle solite percezioni o sapori di biscotto. No, qui si lancia in una narrazione aromatica di ben altro spessore. Frutti di bosco, lavanda, viole, buccia di arancia bruciata e caramello si mescolano a canfora, petrolio e menta.
Lo spettro gustativo è ampio, ma tagliente. Titilla con una freschezza disarmante e poi sale a non finire.
Al palato è asciutto, scorbutico, intriso di sale e torba. Fumo e malto duettano a distanza, ma in armonia. La sensazione oleosa al palato è contenuta, gustosa, incorniciata da sapori erbacei. Tutte queste sensazioni dure sono nel complesso ben bilanciate da un frutto sciropposo e maturo, ma non si sbottona e l’equilibrio è volutamente precario e tendente al bruciato, con la buccia di arancia carbonizzata che emerge ancora. Il legno c’è, ma è al servizio del gusto e non fa il gradasso. Finale di caffè e torba splendido.
Se volete riassumerlo in una figura sola pensate ad un pirata. Il Bowmore 17 è questo. Un guascone con un sorriso sardonico di scruta e vi invita alla lotta. Non aspettatevi una bevuta confortante, ma una sfida a colpi di sciabola, mentre tutto intorno sibilano le palle dei moschetti.
Come viene prodotto il Bowmore 17
Distillato di puro malto. Viene imbottigliato nel 2004, dopo un affinamento di 17 anni in botti ex bourbon.
Prezzo
Lo trovate su alcuni siti specializzati in distillati da collezione al prezzo di 350, 400 euro. Un prezzo valido che non è alla portata di tutti, ma si tratta di bottiglie ormai introvabili che rappresentano la storia liquida di una delle distillerie più importanti di tutta la Scozia.