Barolo Serralunga 2017 di Ettore Germano: la recensione
Il Barolo Serralunga 2017 di Ettore Germano è il classico vino rosso che dovrete dimenticare in cantina per almeno 15 anni. Un Barolo fatto alla vecchia maniera, con frutto intenso ed etereo, grande concentrazione, tannini spavaldi e una durezza beffarda che non vuole di certo compiacere le mode o i vini muscolosi e marmellatosi.
Di morbidezza, adesso, non ne ha e non ammicca per nulla, quindi dimenticatevi di berlo adesso, a meno che non lo vogliate mandare a combattere con carne alla griglia o piatti molto grassi. Con questi tannini poderosi, ma di certo non verdi, potrà affinare nella vostra cantina senza problemi. E se avrete pazienza vi saprà ricompensare con un’evoluzione gloriosa.
Come viene fatto
Il bello di questo Barolo tradizionale è che viene venduto ad un prezzo eccellente: 33 euro. Certo non fa 36 mesi come molti dei suoi concorrenti (vedi Massolino e Schiavenza) in botte grande ma solo 24: ma il problema non si pone. Non è tanto una questione di qualità della materia prima, ma di affinamento. Certo le vigne sono tra le più giovani della cantina e hanno solo 25 anni, ma la stoffa di questo vino è innegabile.
Vendemmia manuale a fine ottobre, macerazione e fermentazione in acciaio e poi 2 anni di affinamento in botte grande e 18 mesi in bottiglia.
Caratteristiche organolettiche
Il colore è splendido, trasparente e limpido.
Il bouquet è austero, scuro, classico, tutto giocato sui profumi eterei e sontuosi del Nebbiolo. Viole a non finire spalmate su arance rosse, tartufo, frutto carnoso e poi tutta una costellazione di profumi terrosi a cui non può resistere. Ci sono tutti, non temete amici feticisti dell’olfazione.
Terziario appena accennato, stanno nascendo adesso.
Al palato è intagliato nella roccia, i tannini delimitano il volume aromatico con forza e ne dettano il ritmo. La struttura è ampia e si lascia andare a sapori di rabarbaro e china che si dipannano lentamente sulla lingua. Acidità nella norma.
Finale appena speziato, pulito e cristallino con un sapore delicato di anguria.
Non è un vino facile da bere adesso: è una cavalcata selvaggia nei sapori delle Langhe. Ma è così che deve essere un Barolo di 5 anni proveniente dai grandi cru di Serralunga: rigoroso e duro, scontroso, ma altero, fiero della propria nobiltà sprezzante. Spartano, ma scolpito con il cesello.
Da bere tra 6-7 anni almeno. Potenziale di invecchiamento di 20 anni tranquilli, tranquilli.
Prezzo
33 euro: uno dei migliori Barolo per rapporto qualità prezzo.