Ingredients
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800 grammi di filetto di eglefino
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100 grammi di maionese
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12 cetriolini sotto aceto
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5 cipolline in agrodolce
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1 limonebiologico e non trattato
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1 cucchiaio di Salsa Worchestershire
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sale e pepe
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30 grammi di Olio Extra Vergine di Oliva
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5 grammi di zenzero in polvere
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5 grammi di paprika dolceopzionale
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tavoletta di legno
Directions
Abbiamo parlato qualche giorno fa di pesce alla griglia, ma quando c’è in gioco il barbecue, anche un “argomento” semplice come il pesce può assumere mille volti, sapori e forme.
Oggi griglieremo un filetto di eglefino, un pesce molto gustoso, della famiglia dei merluzzi. Ma la particolarità sarà la tecnica di cottura: infatti lo griglieremo sopra una tavoletta di cedro, dopo averlo cosparso di una deliziosa salsa tartara.
Non è la classica cottura a calore diretta, ma è la primitiva tecnica del barbacoa, che permette una cottura più delicata, ottima per non rovinare né seccare il pesce. Senza contare che non si attaccherà alla griglia e non rischierà di cadere nella brace.
In più la tavoletta rilascerà fumo, imprimendo una sfumatura di sapore nel pesce. Adesso non avete più scuse, dite pure addio al forno e al caldo atroce in cucina e accendete la brace per preparare un piatto gourmet con il vostro barbecue.
Ingredienti per il filetto di eglefino al barbecue con salsa tartara
Per 4 persone
- 2 filetti di eglefino o merluzzo 800 grammi
- 100 grammi di maionese
- 12 cetriolini
- 5 cipolline in agrodolce
- la buccia di 1 limone grattugiata
- il succo di mezzo limone
- 1 cucchiaio di salsa Worcestershire
- sale, pepe
- 30 grammi di olio extra vergine di oliva
- 5 grammi di zenzero in polvere
- 5 grammi di paprika opzionale
- 1 tavoletta di legno non trattato
Come preparare il filetto di eglefino al barbecue con salsa tartara
Come prima cosa immergete la tavoletta di legno in acqua fredda e lasciatela in ammollo per almeno 1 ora.
Scegliete voi il legno, tenendo in considerazione che il tipo di legno imprimerà il proprio sapore nel pesce: cedro e melo sono deliziosi, dolci e aromatici, la quercia è molto forte e caratterizzante e via dicendo. Ma con un po’ di pratica capirete come aromatizzare le vostre pietanze.
Passiamo alla salsa tartara. Come avete visto dagli ingredienti è una salsa tartara casalinga, fatta a piacere, per cui sentitevi liberi di variare ingredienti e dosi a piacimento. Con questa ricetta viene una salsa abbastanza fresca, affilata, ma non troppo pungente. Aneto, menta e altre erbe aromatiche sono perfette per cambiare il tono del piatto.
Sminuzzate tutto al coltello, mettete in una ciotola, mescolate e condite con sale e pepe.
Poi mettete i filetti sulla tavoletta e sigillateli con la salsa, distribuendola su ogni parte. Siate pure generosi con la salsa.
Accendete la brace e preparatevi per una cottura diretta, mettete la tavoletta sopra la brace e cuocete per 10-12 minuti.
Quando il pesce è opaco e si inizia a sfaldare allora è cotto. State attenti a non cuocerlo troppo, la cottura deve essere veloce, altrimenti diventa stoppaccioso. 10 minuti per un filetto spesso 1,5 cm dovrebbero bastare. Se è più cicciottello ancora qualche minuto o al massimo spostate la brace per creare una zona di cottura a calore indiretto.
Ed ecco fatto, avrete un filetto di pesce alla griglia, squisito e sfizioso, senza tutte le problematiche classiche del pesce alla griglia: pesce che si secca, si spappola, rompe e cade nella brace.
Quale vino abbinare al filetto di eglefino alla griglia con salsa tartara?
Un vino semplice, salato, appena tannico, ma succoso come pochi e che crea dipendenza: il Bianco Anfora di Lammidia, un Trebbiano elegante, pulito e con un rapporto qualità-prezzo pauroso!
Se volete abbinare un cocktail scegliete la freschezza del Daiquiri.