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Il Bazlama, originario della Turchia, è un pane lievitato molto simile a pita, piadina, naan e aish baladi. Anzi possiamo tranquillamente dire che fa parte di quella che in inglese è chiamata la famiglia dei flat bread, ossia pane piatto.
Ma questo perché è particolare? Perché che ha conosciuto le mani di generazioni di panettieri e famiglie affamate, essendo parte integrante dei pasti quotidiani in molte case grazie alla sua facilità di utilizzo. E anche per il fatto che molto spesso era la portata principale. Adesso lo consideriamo un piatto hipster da esaltare con mille ingredienti esotici o in chiave vegan, ma una volta si mangiava solo questo, verdure e legumi, se andava bene.
Non dimentichiamo il vecchio ed illuminante detto georgiano: “Non sono mai stato servo di nessuno, nè ho mai avuto nessuno come servo, il vino, il grano mi sono bastati anno dopo anno”.
Questo pane, dalla consistenza morbida e soffice, trova la sua particolarità non solo nel sapore ma anche nella sua versatilità: mentre può essere gustato come accompagnamento per affettati e formaggi vegani o spiedini, può anche essere aperto a metà, similmente ad una pita, ed essere farcito con formaggi spalmabili e verdure fresche.
Ingredienti:
- 500g di farina integrale (perché è nutriente e ricca di fibre)
- 1 bustina di lievito secco attivo
- 1 cucchiaio di zucchero di canna (un dolcificante naturale e meno raffinato)
- 1 cucchiaino di sale
- 300 ml di acqua tiepida
- 2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine (un grasso sano e ricco di sapore)
Procedimento:
- Preparazione dell’impasto: Inizia mescolando la farina con il sale in una ciotola grande. In un altro recipiente, sciogli lo zucchero e il lievito nell’acqua tiepida. Lascia riposare per circa 10 minuti, fino a quando il lievito non inizia a fare bolle, segno che è attivo. Questo passaggio è cruciale perché assicura la giusta lievitazione del nostro pane.
- Unione degli ingredienti: Versa lentamente il mix di acqua, zucchero e lievito nella ciotola con la farina, mescolando continuamente per evitare grumi. L’obiettivo? Ottenere un impasto liscio e omogeneo. Infine, aggiungi l’olio d’oliva, amalgamando bene tutti gli ingredienti.
- Lievitazione: Copri la ciotola con un panno umido e lascia lievitare in un luogo caldo per almeno 1 ora. Questo passaggio permetterà all’impasto di raddoppiare di volume e diventare morbido ed elastico.
- Formazione dei Bazlama: Una volta lievitato, suddividi l’impasto in palline della dimensione di una noce. Con l’aiuto di un mattarello, stendi ogni pallina fino ad ottenere un disco di circa 1 cm di spessore.
- Cottura: Riscalda una padella antiaderente e, quando è ben calda, cuoci ogni disco di impasto per 2-3 minuti per lato
- fino a quando non compaiono delle belle bolle dorate sulla superficie. Puoi notare che il Bazlama inizia a gonfiarsi leggermente, grazie alla reazione del lievito con il calore. Questo, infatti, è il segreto che garantisce la tipica morbidezza interna del pane turco.
- Finalizzazione e degustazione: Una volta cotti, trasferisci i Bazlama su un piatto e coprili con un panno pulito. Questo semplice gesto, spesso trascurato, manterrà il pane morbido evitando che si secci troppo rapidamente. D’altra parte, in secondo luogo, permetterà ai sapori di assestarsi perfettamente.
- Suggerimenti per l’accompagnamento: Il Bazlama vegan è squisito da solo, ma perché non elevarlo con degli accompagnamenti gustosi? Puoi spalmarlo con dell’houmous, arricchirlo con delle verdure grigliate o persino utilizzarlo come base per delle deliziose pizze vegan. La sua versatilità lo rende perfetto per ogni occasione, dalla colazione alla cena.
Conservazione del bazlama
Il Bazlama, come molti altri tipi di pane, ha una durata limitata quando conservato a temperatura ambiente. Ecco come conservarlo al meglio.
- A Temperatura Ambiente: Dopo averlo lasciato raffreddare completamente, avvolgi il Bazlama in un panno pulito e asciutto e conservalo in un sacchetto di plastica ermetico o in un contenitore per pane. In questo modo, rimarrà fresco e morbido per 2-3 giorni.
- Conservazione in Frigorifero: Anche se la refrigerazione può influire sulla consistenza del pane rendendolo leggermente più denso, il Bazlama può essere conservato in frigo per prolungarne la freschezza fino a una settimana. Assicurati di avvolgerlo bene in pellicola trasparente o in un sacchetto di plastica ermetico per evitare che si asciughi.
- Congelamento: Il Bazlama si congela benissimo. Per farlo, avvolgi ogni pane singolarmente in pellicola trasparente, assicurandoti che sia ben sigillato per prevenire il formarsi di cristalli di ghiaccio. Dopodiché, puoi mettere i pani avvolti in un sacchetto per congelatore. Se congelato correttamente, il Bazlama può durare fino a 3 mesi.
- Scongelamento: Ci sono diverse opzioni per scongelare il Bazlama:
- A Temperatura Ambiente: Togli il Bazlama dal congelatore e lascialo scongelare a temperatura ambiente per alcune ore.
- Nel Microonde: Se sei di fretta, puoi scongelare il Bazlama nel microonde. Usa la funzione “scongelamento” e controlla il pane ogni 30 secondi per assicurarti che non si surriscaldi o si cuocia ulteriormente.
- Riscaldamento: Dopo aver scongelato il Bazlama, per ridargli quella sensazione di appena sfornato, puoi riscaldarlo in forno a 180°C per 5-10 minuti o sulla griglia di una padella per 1-2 minuti per lato fino a quando non è caldo e leggermente croccante esternamente.