Brunello di Montalcino: assaggio delle annate 2008 e Riserva 2007
Intorno a Montalcino Le nuove annate di Brunello di Montalcino sono alle porte e presto assaggeremo il 2009 e il 2008 Brunello Riserva. Per preparare le papille gustative ai nuovi assaggi, siamo andati alla ricerca qualche bottiglia di Brunello di Montalcino annata 2008 e 2007 Riserva per rinfrescarci le idee. Piccole cantine, artigiani del vino che sanno interpretare il Sangiovese in maniera esemplare, con sensibilità per le sue caratteristiche di finezza. Il Sangiovese è il più sanguigno e dionisiaco dei vini, con un lato oscuro affascinante, ma difficile da domare o troppo facile da nascondere sotto una veste surmatura-marmellatosa. I produttori sono tanti e spesso non è facile orientarsi nella selva di tradizionali, puristi e modernisti dalla barrique facile. Ecco alcune bottiglie su cui meditare: vini espressivi, avvolgenti, che sanno invecchiare e raccontare una storia.
Brunello di Montalcino 2008, Cantina Cerbaiona
Se volete immergervi nel Brunello, capire la sua storia, toccare i suoi sapori fate una visita in questa cantina di Montalcino per conoscere Diego Molinari. Il suo Brunello è un purosangue. Veste rubino luminoso, ipnotico. Il naso è avvolgente, indimenticabile e apre con una selva di frutti rossi, menta, cacao, con richiami terrosi che emergono discretamente. Al palato è sfaccettato e roccioso, sussulta per i picchi sapidi e scorre vellutato con tannini di grana fine. Estrazione misurata, etereo il finale in cui riemergono ciliege. Capolavoro di austerità e tipicità. Ritmo mozartiano. Affinamento in botte grande. Vino definitivo per le pappardelle al ragù di cinghiale.
Rosso di Montalcino 2010, Cantina Col di Lamo
Inseriamo un outsider, un Rosso di Montalcino che ha stoffa da vendere e rapporto qualità prezzo impressionante. Proveniente da Torrenieri, a nord ovest di Montalcino, ecco un vino di spiccata tipicità e buon carattere. Naso fresco, pulito e ben dosato, con frutta rossa in evidenza, ma screziato da sottili note di spezie dolci, ritorni floreali intensi. Elegante, composto, di bella presenza acida il palato, che alterna succo a ritorni di pepe e grafite. Tannini mansueti. Un ottimo Rosso di Montalcino da abbinare a porchetta.
Brunello di Montalcino Riserva 2007, Cantina Costanti
I Brunelli di Andrea Costanti sono una sicurezza: vi troverete eleganza e austerità declinate con naturalezza. In questo caso l’annata 2007 è sfaccettata, complessa, ma appagante, piena di suggestioni. Il naso è un inno alla natura ribelle del Sangiovese e non si nasconde dietro il legno. Rovo, ferro, rose, polpa rossa e tracce ematiche su sottofondo etereo. In bocca scalpita, è pieno e scolpito nella roccia, ma ha stile e un passo cadenzato con tannini vivaci che vanno dalla liquirizia al rabarbaro. Vigneti su colline a quota 400 metri, cantina da visitare. Da abbinare a timballo di riso e piccione.
Brunello di Montalcino 2008, Cantina Sesti

Brunello di Montalcino Pelagrilli 2008, Cantina Siro Pacenti

