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Il vin brulè è una bevanda magica, quell’elisir caldo e balsamico che scalda il cuore e delizia il naso con profumi sontuosi, ma spesso il tutto si riduce ad un vino speziato molto sempliciotto.
Non che la semplicità sia da disprezzare, anzi, ma un po’ di coraggio con vin brûlé ci vuole.
E allora vi proponiamo un vin brûlé fresco, fresco, nel senso che lo abbiamo provato qualche giorno fa per le festa di Natale della scuola di mia figlia ed è stato un successone.
Gli ingredienti segreti sono rum e soprattutto il vermut, perfetto per aggiungere un tocco balsamico pazzesco, dalle mille sfumature erbacee.
Come sempre il trucco per fare il vin brûlé perfetto è fare una base, una sangria speziata, fruttata e molto alcolica che dovrà essere allungata con molto vino e poi cotta lentamente.
Le dosi sono per 18-20 litri, tanta roba, viene fuori un bel pentolone, ma conviene sempre fare il vin brûlé in quantità abbondanti per feste, raduni e party scatenati di almeno 50 persone.
Ingredienti e dosi del vin brûlé di Natale
Per 50 persone
- 18 litri di vino
- 1 bottiglia di rum
- 1 bottiglia di vermut dry
- 1/2 bottiglia di vermut dolce
- 1 bottiglia di succo di mela o arancia
- 4-5 noci moscate, grattugiatene metà prima di versarle nel vino
- 4-5 macinate di pepe nero
- 7-8 stecche di cannella
- 4-5 anici stellati e chiodi di garofano
- 8 arance
- qualche mandarino
- 1 ginger beer o dello zenzero
- 1 vasetto di ciliegine al maraschino
- 1,5 kg di zucchero
- 1 mela
Come fare il vin brûlé di Natale
Lavate i mandarini, le arance e la mela e tagliate a spicchi poi mettete in un pentolone da 7-8 litri.
Aggiungete le spezie e il pepe macinato sul momento.
Aggiungete i due vermut, il succo di mela e il rum.
Versate lo zucchero, la ginger beer e le ciliegine, quindi mescolate.
Lasciate riposare in frigorifero per 2 ore.
Fate cuocere per 20 minuti a fiamma dolce, poi sistemate il paiolo, accendete il fornello sotto e versate la base dentro, allungate con almeno 15 litri di vino e cuocete per 1 ora.
A metà cottura aggiungete 400 grammi di zucchero, mescolate e finite di cuocere.
Tenete al caldo e servite filtrando con un colino se le spezie si fossero sbriciolate troppo. Decorate a piacere.
Certo è un vin brûlé più carico e arrembante, ma il tocco erbaceo del vermut lo rende delizioso e profumatissimo, tanto che le spezie passano in secondo piano.