Directions
Non ci sono trucchi o segreti esoterici per fare un buon sciroppo di fiori di sambuco, basta soltanto raccogliere i fiori quando sono sbocciati e ben maturi, usare limoni biologici di ottima qualità, un buon aceto e la giusta quantità di zucchero.
Sugli ingredienti non c’è molto da dire, la ricetta deve essere home made, i prodotti li dovete procacciare voi.
Quello che spaventa invece è l’approssimazione e la superficialità con cui è trattata una ricetta così delicata.
In tutte le ricette online che abbiamo letto c’è un errore marchiano che va subito sottolineato e scongiurato. Le quantità di zucchero non vanno calcolate a caso o a occhio in precedenza, ma per fare un ottimo sciroppo che possa chiamarsi tale, dovete pesare il liquido (filtrato) che è stato aromatizzato con i fiori e aggiungere una quantità doppia di sciroppo di zucchero.
Basta. Per fare uno sciroppo vero la percentuale di zucchero deve essere doppia rispetto al peso del decotto, del succo o di quello che vi pare. Certo, è più difficile da usare, è dolcissimo, ma in questo modo riuscirà a conservarsi tranquillamente senza nessun pericolo.
Se invece usate un rapporto di 1:1 tra spremuta di fiori di sambuco e sciroppo di zucchero, allora fate un premix che si conserva al massimo una settimana o due, ma già dopo qualche giorno inizierà a perdere freschezza e i profumi ne risentiranno.
Detto, tutto il resto è solo questione di gusti, anche se la versione organoletticamente più piacevole e interessante è quella fatta con uno schizzetto di aceto, cosa che trasforma lo sciroppo in shrub.
Potete metterci quello che volete, l’importante è che per ogni litro di acqua ci siano almeno 15 fiori di sambuco e tre limoni biologici e non trattati.
Quando raccogliere i fiori di sambuco
La fioritura parte verso la seconda parte della primavera e dura tutto luglio, quindi di tempo ne avete. Ricordatevi di non raccogliere fiori “acerbi” che ancora non si sono dischiusi. E di contro non raccogliete neanche fiori appassiti, danneggiati o attaccati da parassiti.
Ingredienti e dosi per fare lo sciroppo di fiori di sambuco
- 1 litro di acqua
- 15 fiori di sambuco
- 4 cl di aceto di mele o di vino aromatico
- 2 kg di zucchero, circa, ma ricordate di pesare
Come fare lo sciroppo di fiori di sambuco
Partiamo facendo un’ultima puntualizzazione: lo sciroppo è dolcissimo, ma se così non fosse non sarebbe sciroppo. Tutti a casa fare dei premix, ma non sono la stessa cosa. il problema non sussiste, in ogni caso. Usatene poco, è una bomba di sapori super concentrati, ma così deve essere. Lo sciroppo va centellinato e non usato come una bibita estiva rinfrescante.
Uscite di casa e andate in una zona non troppo inquinata e raccogliete i fiori. Almeno 15 grappoli per ogni litro di acqua.
Non raccoglieteli sul raccordo anulare di Roma o ci sarà più polvere di particolato che polline nei fiori.
Con una spazzola pulite in profondità i limoni e lavateli accuratamente sotto acqua corrente, quindi tagliateli a fette non troppo sottili.
Lavate molto velocemente i fiori di sambuco, eliminando i rametti più grossi, e metteteli in un vaso grande o in un contenitore, alternando fette di limone. Coprite con l’acqua, chiudete e lasciate marinare per 3 giorni. Ricordatevi di scuotere il contenitore 2-3 volte al giorno.
Filtrate il liquido con un colino fine per eliminare ogni impurità, pesatelo e aggiungete il doppio del peso in zucchero. Cuocete a bagnomaria, mescolando per sciogliere lo zucchero.
Imbottigliate lo sciroppo e conservatelo in un luogo fresco e buio.
Se volete fare un premix mettete più acqua e fate piccoli tentativi.
Come usare lo sciroppo di sambuco?
La prima ricetta da fare è una semplice bevanda con 10 cl di acqua ghiacciata, 2 foglie di menta, 0,5 cl di sciroppo e 3 succo di lime fresco. Se invece avete voglia di un aperitivo irresistibile, provate il cocktail Hugo, anche se andrebbe usato lo sciroppo di melissa.