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È giunto il momento di fare un’altra emozionante sosta in Portogallo per assaggiare al mitica Salada de Polvo! Certo, ogni paese che si affaccia sul mar Mediterraneo vanta una sua ricetta dell’insalata di polpo e quindi perché non provare anche quella dei cugini portoghesi?
Questo affascinante paese dell’Europa occidentale non finisce mai di sorprendere, sfatando i luoghi comuni che circondano la sua cucina, spesso ridotta, erroneamente, al baccalà e ai celebri pastéis. Tuttavia, al di là del baccalà, che comunque avremo l’opportunità di cucinare in altre occasioni, e delle deliziose varianti dei pastéis che scopriremo, il Portogallo cela una gastronomia piena di carattere e fortemente influenzata dal Mediterraneo.
Non dimentichiamo che i confini di questo paese sono rimasti praticamente invariati per quasi mille anni, rendendo la sua identità culinaria particolarmente ben definita. Naturalmente, le influenze sono molteplici, ma il Portogallo ha sempre saputo integrarle in un mosaico unico di sapori.
La cultura culinaria portoghese ha radici profondamente europee, legate alla sua posizione geografica sulle sponde del Mediterraneo e al suo passato come colonia romana. Troviamo così tracce di questa eredità in una miriade di specialità locali, dai salumi ai vini, dalle grigliate di pesce ai piatti in salsa piccante. Parlando di spezie, come dimenticare che il Portogallo ha avuto per lungo tempo il controllo di uno dei più vasti imperi coloniali del mondo, monopolizzando l’accesso a numerose spezie esotiche come la cannella e la noce moscata.
Ma torniamo al protagonista del giorno: il polpo! La scelta di questo piatto non è casuale. Il Portogallo basa infatti una parte significativa della sua economia sulla pesca, sfruttando al massimo la sua generosa costa atlantica. Tra le specie marine più pescate spiccano il polpo e le sarde, entrambi pilastri della cucina locale.
Oggi, quindi, ci lanceremo alla scoperta di un piatto che ben rappresenta il cuore della cucina portoghese, una delizia che potremmo ritrovare in molte altre tavole del Mediterraneo, ma che abbiamo deciso di apprezzare in questa particolare cornice portoghese, così ricca di gusto, colori allegri e personalità.
Ingredienti
Per: 4 persone
- 2 kg di tentacoli di polpo, cotti e affettati
- 10 grammi di sale grosso per la cottura del polpo
- 1 peperone rosso, a dadini
- 1 peperone verde, a dadini
- 2 cipolle rosse tritate
- 3 spicchio di aglio
- 20 cl di olio d’oliva
- 5 cucchiai di aceto
- 60 grammi di olive Galega o Cobrançosa o Cordovil
- 40 grammi di capperi
- 3 cucchiai di coriandolo tritato
- 10 pomodorini gialli, opzionali, ma altamente consigliati!
- 5 grammi di sale e pepe
Preparazione
- Prima di tutto tagliate a fettine l’aglio, dove aver eliminato la parte interna e mettetelo in infusione nell’olio di oliva con il sale e il pepe.
- Per la cottura del polpo. In una pentola portate ad ebollizione 4 litri d’acqua. Aggiungere il polpo (2 kg), 1 cipolla, 2 spicchi d’aglio e sale. Cuocere per 40 minuti a fuoco medio, o finché il polpo non sarà tenero, quando lo punzecchiate con una forchetta. Lasciar raffreddare nell’acqua di cottura.
- Scolate il polpo e tagliatelo a tocchettini.
- Togliete l’aglio dall’olio, non è mai bello mangiarne dei pezzi crudi a tradimento!
- Tagliate le verdure a dadini, mettete tutto in una ciotola, condite con sale, pepe, aceto, olio extra vergine di oliva e mescolate.
Quale vino abbinare?
- Vinho Verde: Questo vino bianco portoghese, con i suoi sapori di mela verde, limone e note minerali, può esaltare il sapore di mare del polpo, creando un abbinamento armonioso.
- Alvarinho: Un altro bianco portoghese, l’Alvarinho offre sapori di pesca, melone e note minerali. La sua acidità vivace può bilanciare la ricchezza del polpo.
- Vermentino: Questo vino bianco italiano, noto per i suoi sapori di frutta a polpa bianca e note minerali, può fornire un contrasto interessante con il sapore di mare del polpo.
Quale cocktail scegliere?
Abbiniamo un drink leggero, aromatico è dotato di personalità e bolle per accompagnare il gusto dolce del polpo, senza opprimerlo. Il cocktail Hugo è perfetto.