Mele caramellate al Porto con gelato

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Quella di oggi è una ricetta semplice, ma perfetta, che una volta provata non la si lascia più: le mele caramellate al Porto con gelato alla vaniglia.

Il piatto è di una spartanità assoluta, ma racchiude un gusto unico, dolce, sontuoso con rimandi dolci e speziati dovuti al grande vino portoghese e alle spezie stesse messe a cuocere in infusione nel vino.

Per rendere il piatto ancora più completo e stuzzicante, basta aggiungere una pallina di gelato alla vaniglia e avrete preparato un dessert favoloso nel giro di 30 minuti al massimo e con poco sforzo.

Il trucco per caramellare le mele alla perfezione sono una cottura lenta e un mix di spezie che devono comprendere cannella, chiodi di garofano, anice e un pizzico di noce moscata, per il resto scegliete un buon Porto e il gioco è fatto.

Parlando di Porto è vero che più il vino è buono e più la ricetta sarà sontuosa, ma in questo caso non serve spendere una cifra esagerata e potreste anche prendere in considerazione grandi vini passiti italiani come: Sagrantino, Centesimino, Marzemino o Recioto della Valpolicella.

Diciamo mele al Porto, perché sono un cliché culinario, ma con l’abbondanza di vini dolci che abbiamo nel Bel Paese sarebbe un crimine non sperimentare un po’. Se volete usare il Porto, come consiglio, optate per un Porto Ruby, più vinoso e dolce rispetto ad un Tawny.

Ma andiamo alla ricetta!

Ingredienti per le mele caramellate al Porto con menta e gelato alla vaniglia

Per 4 persone

• 7 mele
• 250 grammi di zucchero
• 1 cucchiaio di cannella
• 1 cucchiaio di chiodi di garofano
• spolverata di noce moscata
• 1 anice
• 4 cm di buccia di arancia non trattata
• 5 bicchieri di Porto
• 1/2 litro di acqua
• 4 etti di gelato alla vaniglia o crema o pistacchio
• 10 foglioline di menta
• 4 cl di crème de menthe

Come preparare le mele caramellate al Porto con gelato alla vaniglia e menta

La ricetta di questo dolce è molto semplice, ma c’è un piccolo accorgimento per rendere la presentazione del piatto splendida: fare delle palline di frutta con lo scavino per il melone, un oggetto che sembra inutile, ma che diventerà il vostro migliore amico se vi piacciono le macedonie, le coppe gelato e i cocktail con la frutta fresca. Se siete in vena di acquisti con poco meno di 10 euro vi portate a casa uno strumento fantastico per rendere unici i vostri piatti.

Ma so già quello che state pensando e i resti delle mele? Non si butta niente eh! Ma andiamo con calma.

Lavate le mele, sbucciatele e fate le palline con lo scavino, togliete il torso dal resto della mele, mettete in una ciotola e condite con il succo di 1 limone e 1 cucchiaio di zucchero.

In un pentolino versate l’acqua, lo zucchero, le spezie e il Porto e accendete la fiamma, medio calore.

Scolate le palline dal limone e buttatele nel pentolino e fate sciroppare per 15 minuti, con il coperchio chiuso. Controllate ogni tanto che non si attacchino e che tutto proceda per il verso giusto.

Cuocete i resti di mela in una padella con 1 cucchiaio di burro, 2 cucchiai di zucchero di canna e 2 cl di crème de menthe. Cuocete e intanto schiacciate con una forchetta di legno per spappolare bene le mele.

Togliete le palline di mela dal pentolino e mettetele su un piatto, perché si raffreddino.

Filtrate la salsa di Porto per eliminare ogni frammento di spezia e fatela sobbollire piano per farla restringere di almeno la metà.

Per precauzione passate al colino o frullate la purea di mela.

Ok, abbiamo quasi finito, ancora un piccolo sforzo, ne vale la pena!

Impiattiamo, mettendo 1 cucchiaiata di purea di mela, qualche nocciola sbriciolata e poi una bella palla di gelato, sempre usando il nostro scavino.

Lasciate scivolare qualche pallina di mela al vino rosso nel piatto e adagiate sopra le foglioline di menta.

Fatto, sembra una ricetta lunga, abbiamo parlato tanto, ma alla fin fine impiegherete davvero poco e il risultato sarà eccezionale, provare per credere!

Quale vino abbinare alla mele sciroppate al Porto con gelato alla vaniglia?

Scegliamo un Sagrantino passito vellutato, dolce, ma sempre scattante, come quella della cantina Scacciadiavoli. Vista l’estrema dolcezza del piatto e la notevole struttura gustativa, potete anche tranquillamente osare e abbinare vermut dolce, vino di Porto, Marsala, vino Madeira, Sherry, Brandy, Cognac e Calvados.

Se volete abbinare un cocktail, osate con il Porto Flip.