Vista dall’alto—basta inerpicarsi fino all’Eremo delle carceri di San Francesco, poco fuori Assisi—l’Umbria è un’immensa pianura verde, circondata dalle montagne, con in mezzo tanti cocuzzoli su cui sorgono deliziosi borghi cinti da possenti mura medievali, che all’interno conservano testimonianze romane come acquedotti, mosaici e basiliche. È il sogno di ogni viaggiatore, si potrebbero trascorrere mesi esplorando cantine, passeggiando per uliveti millenari, visitando chiese, musei, eremi nascosti nelle montagne, e ad ogni nuovo villaggio dovreste ricominciare da capo, perché, per quanto siano vicini, ognuno fa storia a sé.
Passiamo ai vini. Le DOC attualmente sono 13, due le DOCG: Torgiano Rosso Riserva e Sagrantino di Montefalco. A Torgiano, il vino omonimo è prodotto con uve Sangiovese, al 70%, e un saldo di Colorino per mantenere viva la tradizione e i colori intensi. Il vino riposa in grandi botti di rovere per un anno e solitamente due in bottiglia, ridando vini molto complessi e ricchi di sfumature ed estratti, dalla notevole longevità. Interessante la produzione di metodo classico che sta migliorando mano a mano che si perfezionano le tecniche di produzione.
Sempre nei pressi di Montefalco, i Colli Martani eccellono nella produzione del Grechetto di Todi, che qui—Collazzone, Deruta, Montefalco, Spoleto e Todi—riesce a trovare condizioni ideali per raggiungere un’eleganza piena e matura.
Intorno ai comuni di Amelia, Terni e Giove la viticoltura sta facendo progressi verso una produzione più consapevole e mirata alla qualità, con il Sangiovese e il Ciliegiolo a dominare tra i rossi e la Malvasia toscana tra i bianchi. I vini rossi dei Colli Amerini stanno crescendo in intensità e pregio, con una certa struttura che emerge e trova conferma negli assaggi. Sapidità, gusto pieno e profumi netti sono le caratteristiche da segnalare. Meno potenti i bianchi, che si assetano su un registro di pulizia e buona carica aromatica, ottimi con piatti di antipasti o per il piatti a base di pesce. Se passate da Castelluccio Amerino, una sosta al Castello delle Regine è doverosa per assaggiare la Selezione del Fondatore, un Sangiovese in purezza dallo stile moderno, dato da un anno di maturazione in barrique, ma molto elegante.
Wine Dharma | ALL RIGHTS RESERVED | © 2021 | P.IVA 03392591206 | Credits