Strategie Rinnovate Contro la Peste Suina: Il Piano 2024
Il Ministero della Salute ha recentemente diffuso, attraverso il proprio sito web, le linee guida del Piano 2024 per la sorveglianza e l’eradicazione della peste suina africana. Tra gli obiettivi principali, emerge la volontà di intensificare la sorveglianza sia nei confronti dei suini selvatici che di quelli allevati, con lo scopo di rafforzare il sistema di allarme nazionale e definire strategie efficaci per il controllo e la gestione dei cinghiali nel medio e lungo periodo.
Durante un incontro congiunto tra i ministeri della Salute e dell’Agricoltura, sono stati nominati tre subcommissari per guidare l’attuazione del piano, che mira anche a migliorare la biosicurezza negli allevamenti suini e a continuare le azioni di comunicazione, informazione e formazione rivolte agli stakeholder del settore.
Il documento strategico punta a contenere l’avanzata della peste suina nelle aree già colpite, cercando di limitare il contagio e prevenire ulteriori diffusione tra le popolazioni suine. Le misure previste includono un incremento della sorveglianza passiva, la ricerca attiva di carcasse di cinghiali, la regolamentazione delle attività all’aperto che potrebbero favorire il movimento di cinghiali infetti, l’istituzione di barriere per contenere la popolazione selvatica e l’attuazione di una sorveglianza attiva tramite trappole e abbattimenti selettivi. Sono inoltre previsti l’abbattimento preventivo dei suini domestici in zone critiche, il divieto di trasporto di suini vivi e dei loro prodotti, fatta eccezione per specifiche deroghe legali, e l’avvio di campagne di comunicazione al pubblico.
Infine, il piano dettaglia le procedure per la gestione dei campioni biologici e delle carcasse, sottolineando che, a partire dal 2024, non vi sarà più una distinzione geografica per regioni e Province Autonome, ma si adotterà una classificazione basata sullo stato sanitario delle aree interessate.