Il report di Finlays sulle nuove tendenze del mondo beverage 2023: consumi consapevoli
Finlays ha rivelato il suo rapporto annuale sulle tendenze delle bevande per il 2023, evidenziando l’approccio più “consapevole” che i consumatori stanno adottando nei confronti dell’industria delle bevande.
Utilizzando i dati raccolti dal proprio Global Insights Team, Finlays ha scoperto che la “spesa selettiva” sarà la tendenza principale che i marchi dovranno tenere d’occhio il prossimo anno, poiché i consumatori devono affrontare l’inflazione, la stagnazione dei salari e il rallentamento della crescita del PIL.
Ciò potrebbe rappresentare un’opportunità per il mercato del “lusso accessibile”, poiché i consumatori cercano un buon rapporto qualità-prezzo. I marchi di bevande in grado di offrire ai consumatori un prodotto premium a un prezzo competitivo saranno nella posizione migliore per capitalizzare questa tendenza.
Secondo GlobalData, il 62% dei consumatori globali è preoccupato per la propria situazione finanziaria nel 2022.
Un’altra soluzione conveniente che i consumatori probabilmente perseguiranno è l’acquisto all’ingrosso. I consumatori stanno accumulando scorte da bere a casa e cercano modi convenienti per acquistare le loro bevande preferite, in particolare con una spesa ridotta per attività sociali e ricreative.
Sian Edwards, Group Insights Manager di Finlays, ha dichiarato: “La crisi del costo della vita è, ovviamente, al centro dei pensieri di tutti. Questa è un’arma a doppio taglio per l’industria delle bevande: da un lato, ci aspettiamo di vedere i consumatori esercitare cautela nella spesa. Ma d’altra parte, stiamo vedendo il ritorno della bevanda come un'”indulgenza accessibile”, creando opportunità per l’innovazione e la creazione di valore”.
Nel frattempo, anche il “bere consapevole” è in aumento. Secondo Global Data, le vendite di vino, birra e alcolici dealcolati hanno raggiunto più di 140 milioni di dollari nel 2021, rispetto ai 60 milioni di dollari del 2016.
La grande sfida è trovare la bevanda giusta, stimolante e dal grande appeal che possa sostituire le bevande alcoliche.
Tè e caffè sono stati al centro di questa tendenza, con i marchi che cercano di creare alternative sane e redditizie ai drink alcolici. I marchi di hard seltzer, che operano in un mercato sempre più competitivo, stanno anche cercando di differenziarsi con nuovi prodotti ibridi, combinando un certo “alone di salute” e l’accessibilità del tè con il marchio premium e il targeting occasionale degli hard seltzer.
Global Data ha anche scoperto che il 18% dei consumatori globali beve alcolici solo quando socializza, aumentando al 23% della Gen Z, consolidando ulteriormente la tendenza del “bere consapevole”.
Con i consumatori che adottano un approccio più ponderato con i loro acquisti, dal valore ai benefici per la salute, vale anche la pena sottolineare l'”eco-ansia” che alcuni clienti stanno sviluppando. Secondo Global Data, il 42% dei consumatori globali è disposto a pagare di più per prodotti/servizi a sostegno delle cause del cambiamento climatico.
Edwards ha aggiunto: “In tutto questo rapporto, abbiamo cercato di incapsulare questo ampio sentimento sotto la bandiera della” consapevolezza “, poiché le persone si concedono consapevolmente indulgenze, scelgono prodotti sani e optano per marchi con un minore impatto ambientale”.