Birra alla genziana Birra del Borgo: la recensione
Non vogliamo negarlo, siamo molto affezionati al Birrificio Birra del Borgo, non sempre tutte le loro birre vengono con il buco, ma professionalità, impegno, coraggio e carattere non mancano mai.
E oggi, dopo un estenuante ed esaltante week end passato al Birra del Borgo Day, vi parleremo della birra alla genziana.
Della genziana si usa la radice, è una sorta di liquirizia, ma molto più potente, amara ed aromatica e farci una birra è puro genio.
Certo va dosata con cautela, la genziana è una bomba di sapori, ma questa birra pur vantando una luppolatura titillante e un gusto amarognolo di fondo bello intenso, riesce a mantenere equilibrio e piacevolezza da vendere, grazie ad un frutto rotondo a base di pesche e mango.
È una birra particolare, certo non adatta a tutti i palati, tuttavia i profumi terrosi e floreali creano un intreccio così avvolgente da risultare più unico che raro.
Non è particolarmente corposa o alcolica, anzi la gradazione alcolica è di 6 gradi, il che la rende perfetta come birra dissetante o bevanda estiva da sorbire come aperitivo o da abbinare a piatti di pesce, formaggi freschi o street food esotici come falafel o pollo tandoori.
Il bouquet
Naso complesso, tagliente, sontuoso, scandito da un ritmo incalzante e pulito. Mango, frutto della passione, mirtilli, anice, finocchio, erbe alpine, zenzero, pepe e intorno danzano i profumi della genziana che sa di caffè, di liquirizia e ginseng. Splendido per pulizia e precisione.
Il sapore
In bocca l’attacco è sorprendentemente morbido, ma snello: non aspettatevi tanto una birra massiccia, quanto una passeggiata in montagna tra fiori, rocce e sottobosco. Freschezza ottima, gusto amaro intenso, ma controbilanciato da apporto leggermente caramellato del malto. Nel complesso una gran bella birra, dai toni leggiadri, solare e mai compiaciuti.
Prezzo
5-6 euro per la bottiglia da 0,33.
Abbinamenti